
Al via a Venezia dal 24 giugno al 28 luglio 2023 la manifestazione dedicata al Prete Rosso
Torna il Vivaldi Festival, terza edizione nel segno del virtuosismo
Il virtuosismo strumentale e un inedito progetto con la Cina: questi i temi portanti della terza edizione del Vivaldi Festival. Complessi strumentali e cantanti da tutto il mondo nei luoghi della vita del compositore per celebrare il genio del Prete Rosso, rockstar ante litteram.
Dopo il grande successo delle sue prime due edizioni, torna a Venezia il Vivaldi Festival, la prestigiosa manifestazione nata nel 2021 per iniziativa di Enrico Castiglione in occasione del 1600° anniversario della fondazione della Serenissima per rendere omaggio al suo figlio musicale più illustre, Antonio Vivaldi, nella sua città natale, promosso dal Ministero della Cultura con il patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Venezia, inserito nel calendario delle Città in Festa, in partnership con le maggiori istituzioni veneziane tra cui l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi, l’Accademia Vivaldi e la Fondazione Cini, la Ra e il portale www.musicalia.tv.
La terza edizione del Vivaldi Festival sarà inaugurata il prossimo 24 giugno alla Chiesa di San Giovanni in Bragora, dove Vivaldi fu battezzato e celebrò messa, per poi concludersi il 28 luglio, giorno del 282° anniversario della morte del grande compositore veneziano, introducendo fin dal 21 giugno una serie di appuntamenti pomeridiani con la musica di Antonio Vivaldi che si terranno ogni giorno alle 15.30 alla Basilica della Salute fino alla conclusione della manifestazione.
Il programma della terza edizione del Vivaldi Festival, dedicato quest’anno soprattutto alla riscoperta della musica strumentale virtuosistica, ad oggi ancora del tutto conosciuta ed eseguita, con concerti strumentali e vocali tutti nel segno di Vivaldi proposti nei luoghi vivaldiani per eccellenza: come la Chiesa di San Giovanni in Bragora, dove Vivaldi fu battezzato, la Chiesa della Pietà, nel cui orfanotrofio Vivaldi fu maestro e animatore instancabile, nonché nelle più antiche chiese e basiliche e nei più importanti palazzi storici della città, come Palazzo Grimani, Palazzo Lolin, le scuole di San Rocco e di San Giovanni Evangelista, la Chiesa di San Salvador, la Basilica di San Francesco della Vigna, la Chiesa di San Salvador. Una festa della musica nel segno della straordinaria vitalità musicale di Vivaldi e dei luoghi simbolo della Città di Venezia.
Ad inaugurare il Vivaldi Festival, sabato 24 Giugno, alle ore 19 alla Chiesa di San Giovanni in Bragora, le violiniste Luisa Bassetto e Francesca Balestri, insieme all’organista Paola Talamini, accompagneranno il soprano georgiano Anara Abulkhassanova e il contralto Marta Codognola nello Stabat Mater RV 621 scritto da Antonio Vivaldi nel 1712 per essere eseguito come parte della Festa dei Sette Dolori di Maria Vergine a Brescia, proponendo anche il Mottetto per soprano ed archi RV 630 Nulla in mundo pax sincera e i due rari Concerto per mandolino e archi RV 425 e il Concerto per violino e organo RV 541, che oltre a dare il via ufficialmente alla terza edizione del Festival saranno l’evento di punta della Festa di San Giovanni in Bragora, festa veneziana amatissima che celebra la Chiesa in cui Vivaldi fu battezzato e dove il cosiddetto Prete Rosso, come Vivaldi veniva chiamato per via della sua chioma fulva, celebrava le poche messe tenute durante la sua vita.
Tutti i giorni, alle ore 15.30, la musica di Antonio Vivaldi riecheggerà tra le volte maestose della Basilica della Salute, grazie all’impegno dell’organista Paola Talamini, che eseguirà dal 21 giugno al 28 luglio (ogni giorno alle 15.30 e con esclusione delle sole giornate del sabato e della domenica) numeri vivaldiani sull’organo settecentesco Dacci, sempre rigorosamente ad ingresso gratuito: un’imponente maratona dedicata a Vivaldi mai organizzata e mai offerta prima a Venezia.
Numerosi gli appuntamenti di prestigio della terza edizione del Vivaldi Festival: tra questi la serie di concerti al Chiostro della Basilica di San Francesco della Vigna, riuniti sotto il titolo di ‘Vivaldi sotto le stelle”.
Giovedì 13 luglio, alle ore 20, l’Orchestra del Vivaldi Festival e l’Ensemble Trigono Armonico, diretto da Maurizio Cadossi, accompagneranno il contralto Giovanna Dissera Bragadin e il soprano Rossana Bertininella Cantata Perché non molli e nella Cantata Sovvente il sole di Antonio Vivaldi, insieme alla Dipartita amorosa / Clori e Tirsi per soprano, contralto, due violini e basso continuo: pagine di rarissimo ascolto non solo a Venezia, che potremo ascoltare con l’accompagnamento di musicisti specializzati nella Musica Barocca come Paola Nervial violino, Giovanna Vivaldi al violoncello, Luca Pollastri al cembalo e Ugo Nastrucci alla tiorba. Si tratta del Concerto per la Festa del Redentore che Venezia festeggia proprio nella notte del 15 Luglio, anticipando l’appuntamento che si terrà proprio nel giorno della festa.
Il 15 luglio, questa volta alle ore 12, a Palazzo Grimani, nel giorno esatto della Festa del Redentore, prenderanno il via “Gli incontri dell’Accademia Vivaldiana”, realizzati a partire da quest’anno dal Vivaldi Festival in collaborazione con l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi diretto da Francesco Fanna della Fondazione Giorgio Cini e Palazzo Grimani. Gli allievi dell’Accademia Vivaldiana, guidata da una specialista d’eccellenza come il soprano Gemma Bertagnolli, si esibiranno in alcune delle pagine operistiche e strumentali più rare di Antonio Vivaldi, nell’ambito della riscoperta e della valorizzazione dell’enorme patrimonio inedito vivaldiano.
Il Vivaldi Festival nasce del resto con la volontà di creare a Venezia un festival permanente che ogni anno offra la riscoperta del suo patrimonio musicale, dalla musica concertistica e strumentale a quella operistica del tutto ancora sconosciuta, attraverso la migliore prassi esecutiva dando spazio a diversi modi e stili di interpretare ed eseguire oggi Vivaldi: dal rigore filologico alle più recenti tendenze interpretative dei migliori strumentisti e solisti della musica colta.
Il 22 luglio, sempre alle 20.30, si torna al Chiostro della Basilica di San Francesco della Vigna, questa volta nel segno della nuova collaborazione tra il Vivaldi Festival e le maggiori istituzioni culturali della Cina, grazie alla collaborazione con il regista Enrico Castiglione, regista e scenografo di fama internazionale e grande ambasciatore del teatro musicale lirico proprio in Oriente, reduce da una fortunata regia del Trovatore di Giuseppe Verdi in scena all’Opera di Hong Kong proprio nel mese scorso, prima opera a ritornare sulle scene in Cina dopo la parentesi del Covid. Ospite a Venezia sarà infatti il soprano Bing Bing Wang, una delle voci più popolari e di maggior successo internazionale della Cina, che offrirà un programma interamente dedicato alla musica antica, con arie di Antonio Vivaldi, ma anche di Giulio Caccini e Antonio Caldara, accompagnata dall’Orchestra del Vivaldi Festival e dal violinista Marco Nicolussi.
“Il Vivaldi Festival torna a Venezia – ha dichiarato il regista Enrico Castiglione – con una terza edizione dedicata al virtuosismo, di cui Vivaldi è stato maestro non solo nell’arte compositiva, ma anche in quella esecutiva, portando nelle chiese e nei teatri della Serenissima viaggiatori da tutto il mondo proprio per vedere ed ascoltare la sua musica e il suo virtuosismo al violino. Antonio Vivaldi in questo è stata una sorta di rockstar ante litteram. Quest’anno la collaborazione con l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi della Fondazione Cini è proprio incentrata sulla valorizzazione dei migliori virtuosi della musica vocale e strumentale di Vivaldi. Importante è la collaborazione con la Cina, dove Vivaldi è ancora quasi del tutto sconosciuto, ad eccezione delle Quattro stagioni. Il Vivaldi Festival nasce dal desiderio di dedicare un festival ufficiale al ‘Prete Rosso’ proprio nella sua città di origine e dove è diventato uno dei più prolifici e rivoluzionari virtuosi del Settecento. Dopo il successo delle prime due edizioni dedicheremo maggiore attenzione anche e soprattutto all’opera e al teatro musicale di Vivaldi, un repertorio poco conosciuto dal grande pubblico. E, da regista di teatro musicale, la sfida sarà quella di offrire le opere di Vivaldi con la massima aderenza al testo ma con soluzioni drammaturgiche e scenografiche non conformiste o tradizionali. Senza dimenticare che Vivaldi per primo è stato un grande sperimentatore”.
Il 25 luglio, ore 20.30 nel Chiostro della Basilica di San Francesco della Vigna, un’autentica festa della musica barocca nel segno della Cina, con esibizione dei soprani Valentina Tao e Leung Siu Kwan, il controtenore Lee Cheuk Lun, il tenore Samuel Haung, il baritono Isaac Droscha, accompagnati da Ruda Lee primo violino, dai violinisti Chow Yip Wai e Lai Lai Louise, da Evan Robinson alla viola, da Gabrielle Yuen al violoncello e Ngai Sze Wai al clavicembalo: in programma tutte musiche di Antonio Vivaldi per un concerto promosso dal Dipartimento delle Arti del Governo di Hong Kong. Una collaborazione varata con l’obiettivo di far conoscere in Europa e in Italia i migliori musicisti cinesi ma anche e soprattutto di diffondere la musica di Antonio Vivaldi in Cina, dove ancora risulta in larga parte sconosciuta.
Il 28 Luglio, alle 20.30, gran finale nella monumentale Chiesa di San Salvador, con il Concerto Straordinario per il 282° anniversario della morte di Antonio Vivaldi, deceduto a Vienna il 28 Luglio del 1741: il Coro Gaulitanus, proveniente da Malta, renderà omaggio alla musica sacra di Vivaldi sotto la direzione di Colin Attard, sempre rigorosamente ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Lo stesso Coro, sempre sotto la direzione di Colin Attard, eseguirà musiche di Antonio Vivaldi ed altri autori durante la Messa delle ore 18.45 di domenica 30 luglio alla Basilica di San Marco.
Programma in corso di aggiornamento. Tutti i concerti si terranno a Venezia.
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