Concerto Straordinario per il 283° anniversario della morte di Antonio Vivaldi

Vivaldi Festival

La quarta edizione del VIVALDI FESTIVAL 2024 si conclude con il Concerto Straordinario per il 283° anniversario della morte di Antonio Vivaldi, nel giorno esatto della sua scomparsa avvenuta nel 1741 a Vienna.

VIVALDI FESTIVAL 2024

Basilica di Santa Maria della Salute

 

Domenica 28 Luglio 2024 ore 15.30

TRIO DACCI

con la partecipazione del soprano Silvana Torto

Luisa Bassetto e Francesca Balestri violini

Paola Talamini organo

 

Antonio Vivaldi (1678-1741)

Salve Regina

Antifona per soprano, violino solo, archi e b.c. RV 617

Andante, Allegro, Allegro, Andante

 

Antonio Vivaldi

Concerto per violoncello e archi in Re minore op. 26, 9

Trascrizione per organo di Jean Guillou

Allegro non molto, Andante, Minuet

 

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)

Sonata da Chiesa in Do maggiore K 336

Cadenza di Jean Guillou

Allegro

 

Wolfgang Amadeus Mozart

Sonata da Chiesa in Do maggiore K 328

Allegro

 

Antonio Vivaldi

Concerto per violino e organo in Re minore RV 541

Allegro, Grave, Allegro

 

Wolfgang Amadeus Mozart

Sonata da Chiesa in Re maggiore K 69

Allegro

Sonata da Chiesa in Re maggiore K 144

Allegro

 

Antonio Vivaldi

Sonata “la Follia” in Re minore op. 2.n. 12

Tema con 20 Variazioni

 

 

Trascrivere Vivaldi

È giusto chiedersi perché Vivaldi non abbia scritto nulla per organo, perché non abbia scritto nessun concerto per organo solista ad eccezione di una sonata per organo e altri strumenti dedicata alle fanciulle della Pietà e dei due concerti per violino, organo obbligato e archi, in Fa F. XII n. 41 e in Re minore F. XII n. 19, quest’ultimo proposto stasera nella versione a cura dell’esecutrice.

Brani organistici di Vivaldi ci sono tuttavia restituiti attraverso le trascrizioni d’epoca di cui sono esempi illustri le versioni di alcuni concerti per violino di Johann Sebastian Bach.

Successo e accoglienza godettero all’estero le raccolte vivaldiane pubblicate dagli editori Roger e Le Cène di Amsterdam.

La produzione di Vivaldi compresa tra il 1705 e il 1740 ca. abbraccia tutti i generi e relative forme, conosciuti e praticati negli anni del suo lavoro come strumentista e come compositore e impresario di teatro.

Le composizioni di opere per strumento sono sonate a due e a tre e i concerti solistici, di cui una parte, quasi tutta destinata agli editori più potenti d’Europa e dedito all’insegnamento al Pio Ospedale della Pietà.

Ed è la forma del concerto solistico in particolare (vengono pubblicate all’estero l’op. 3 L’Estro Armonico, l’op. 4 La Stravaganza, l’op, 8 Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione, l’op. 9 La Cetra e l’op 10 per flauto) a consegnarci un Vivaldi inventore di situazioni strumentali libere dagli schemi, sostenute da un nuovo gioco tra il Concertino – il Solo – e il concerto Grosso – il Tutti orchestrale che sollecitano il musicista alla scoperta di combinazioni timbriche inaudite, negli organici strumentali dei concertini, vere innovazioni di gusto e di costruzione.

Sono un esempio le sue figurazioni ritmiche, i profili melodici, le progressioni armoniche come efficace mezzo di costruzione, il virtuosismo strumentale e le scelte timbriche rivolte indifferentemente a tutti gli organici strumentali di cui disponeva.

Trascrivere da essi significa evocare allo strumento per cui si scrive il suono, il fraseggio e lo stile originali; il dialogo tra l’organo e i due violini dovrà svolgersi in un gioco di risposte e di alternanze timbriche convincenti, finalizzate al corretto funzionamento dell’insieme e all’efficacia espressiva.

 Paola Talamini

 

 

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

 

 

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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