VIVALDI FESTIVAL 2024
Basilica di Santa Maria della Salute
Martedì 9 luglio 2024 ore 17.00
SCHOLA GREGORIANA SANCTI GEORGII
Lorenzo Bellagamba, Giovanni Bertoldi, Fra Alessandro De Marchi OFCap, Fra Filippo Rubini OP, Luca Scapin, Fra Riccardo Tonin, Marcin Wyszkowski
Don Matteo Gabrieli direzione
Cd Rainbow Classics 2024 World Premiere Recording
BEATUS VIR: Liturgia di San Benedetto
Ad Missam
Proprium de Sanctis die 11 iulii S. Benedicti, abbatis
Ordinarium Missae VI
Introitus Os iusti (GB, MW)
Kyrie (Rex Genitor)
Gloria (GB)
Graduale Domine praevenisti eum (LB, ADM)
Alleluia Iustus ut palma (GB, MW)
Offertorium Desiderium (GB, MW)
Sanctus
Agnus Dei (LB)
Communio Fidelis servus (LB, ADM)
Sequentia Laeta dies (MW)
Lorenzo Bellagamba (LB), Giovanni Bertoldi (GB), Fra Alessandro De Marchi OFCap (ADM), Luca Scapin (LS), Marcin Wyszkowski (MW)
Ad Secundas Vesperas
Hymnus Laudibus cives (MG)
Antiphona Fuit vir
Antiphona Beatus vir Benedictus
Antiphona Gloriosus confessor Dominus
Antiphona Erat vir Domini
Antiphona Vir Domini Benedictus
Responsorium Sancte pater Benedicte (MG)
Ad Magnificat O caelestis norma vitae
Giovanni Bertoldi, Fra Alessandro De Marchi OFCap, Don Matteo Gabrieli (MG), Fra Filippo Rubini OP, Fra Riccardo Tonin, Marcin Wyszkowski
San Benedetto abate, nato a Norcia nel 480 e passato alla gloria celeste a Montecassino nel 547 circa, è giustamente venerato come principale patrono d’Europa. Ciò è dovuto soprattutto alla diffusione, avvenuta in epoca carolingia, della regola monastica da lui scritta. Essa fu preferita alle altre grazie al suo equilibrio, alla sua discrezione e alla notevole fiducia e libertà concessa all’abate di adattare le scelte pratiche e le osservanze alla situazione concreta di luogo e di tempo. I monasteri benedettini furono nuclei dove non solo il Vangelo ma anche la cultura classica venivano vissuti e custoditi; attorno ad essi lentamente cominciò a risorgere anche la vita sociale e culturale europea, dopo le devastazioni materiali e spirituali seguite alla caduta dell’impero Romano d’occidente. Fu san Gregorio Magno, attraverso la narrazione della vita di Benedetto da lui trasmessa nel II libro dei Dialoghi, dedicato interamente a lui, a far conoscere il Santo e quindi a diffonderne il culto. Il testo delle antifone qui proposte è stato attinto dai compositori medievali proprio dai Dialoghi, con piccoli adattamenti per il canto. Il proprio della Messa di san Benedetto qui contenuto è quello del comune degli abati.